Drammaturgia e regia Elena Migliari Con Rachele Bertelli Matteo Bertoni Andrea Nisi Aiuto regia Matteo Bertoni Foto Denny Dondi Elio Scardovelli
In collaborazione con STM Scuola Teatro Mantova e Compagnia Teatro d’Asporto NOTE DI REGIA Una storia che parla d’amicizia, di diversità e di condivisione. Tre personaggi: un narratore che come un burattinaio terrà i fili di tutto lo spettacolo, capace di trasformasi da un ragazzo che ama il suo animale ad un ladro senza scrupoli. Un gatto prima giovane, poi anziano appassionato di yoga. Un topo dalla personalità frizzante che darebbe tutto per il suo cibo preferito: i cereali. Un viaggio che spingerà i nostri protagonisti a diventare amici, anzi super amici, ad accettarsi nonostante le diversità e a scoprire che insieme si possono affrontare tutti i problemi e le avversità che la vita ci pone. Max e Mix vivono in un piccolo appartamento a Berlino: Mix è un gatto anziano e cieco, ma molto autonomo e Max è il suo padrone, anzi il suo migliore amico umano da ben 13 anni. Un giorno Max è costretto a partire per un’intera giornata per lavoro, così Mix rimane a casa solo. Nella solitudine decide di schiacciarsi un bel pisolino in tutta tranquillità, ma di lì a poco un ospite inatteso gli piomba sul tavolo alla ricerca di cibo. L’ospite è il topolino del piano di sotto, scappato quella mattina dalla teca che lo teneva prigioniero e che, impavido, decide di dirigersi nell’appartamento del gatto, spinto dall’odore di cereali che Max aveva dimenticato sul tavolo prima di partire. I due fanno conoscenza e da quel momento, superate le difficoltà iniziali, diventano inseparabili dandosi man forte di fronte alle difficoltà e di fronte alla cecità di Mix: Mex infatti diventerà gli occhi del gatto, descrivendogli i meravigliosi paesaggi che si vedono dalla finestra dell’appartamento e insieme sventeranno persino una rapina e si spingeranno fuori dalle mura di casa, il tutto a ritmo di valzer, perché la vita è come un valzer e noi dobbiamo sempre essere pronti a ballarlo anche nei momenti più bui.