testo e regia Simone Schinocca con Valentina Aicardi, Francesca Cassottana, Giulia Guida e Valentina Renna scenografie Sara Brigatti costumi Agostino Porchietto coordinamento tecnico Giuseppe Venuti foto Emanuele Basile e Mauro Biondillo grafica silviogiordano.it
Ci sarà un motivo se si dice che sbagliando s’impara.
Ed è ciò che succede sulla scena di Servizio Favole, ispirato ad alcune fiabe di Gianni Rodari incentrate su una visione positiva dell’errore. È un’opera di teatro ragazzi, pensata per un pubblico di bambini e per le loro famiglie.
In Servizio Favole si scopre che nell’elenco telefonico vi sono numerose lacune: mancano alcuni numeri di pubblica utilità che dovrebbero figurare accanto a quello dei pompieri o dell’autoambulanza. Fra gli assenti, vi è quello richiesto da quattro bambine: un servizio di racconto favole, ideale per i bambini che non sanno addormentarsi se qualcuno non racconta loro una fiaba, ma anche utilissimo a quei genitori chene conoscono poche o non sanno raccontarle. La mancanza di questo servizio spinge le bimbe a utilizzare la fantasia per trasformare il teatro in un call center atipico, dove basta digitare dei numeri per vedere materializzate in scena fiabe, filastrocche e canzoni Le quattro giovani si trovano in una stanza e, attraverso diversi oggetti di uso quotidiano, costruiscono mondi strampalati: ci sono in scena omini della pioggia, bambine che sognano di essere pesci, bimbe che cadono sempre, gamberi che camminano in direzione “ostinata e contraria”, paesi dove la guerra viene ridicolizzata. “La ragione per cui abbiamo pensato a questo nuovo spettacolo, è perché spesso nella società l’errore viene demonizzato” - dice Simone Schinocca, autore e regista dello spettacolo – “quando è invece lecito comunicare ai bambini che nella vita si può sbagliare o cadere, ciò nonostante è possibile rialzarsi e andare avanti più forti di prima”. Il messaggio di ogni microstoria è difatti l’elaborazione dell’errore come possibile strumento di apprendimento e maturazione della personalità dei bambini, fermi in alcuni casi nell’inazione per paura di sbagliare.
Servizio Favole utilizza con ironia e profondità il linguaggio teatrale mescolando i generi del teatro di parola, gestuale e di figura, e passando dalle filastrocche originali di Rodari alle favole più contemporanee come Frozen, e dai momenti lirici ad azioni sceniche molto divertenti e “pop”.
Cuore dello spettacolo è l’interazione coi bambini. In più momenti le attrici coinvolgono direttamente i giovani spettatori nelle scelte da fare sul palco, chiedendo loro di aiutarle a comporre il numero telefonico del Servizio Favole, o a ricordare cosa succede nella storia di Cappuccetto Rosso (naturalmente stravolta nella nostra versione), o ancora a fare i compiti di italiano assieme. LINK EVENTO E BIGLIETTI