Domenica 10 aprile ore 17:00 Spazio Studio sant'Orsola QUELLO CHE NON HA RAGIONE Cinque monologhi. Cinque voci femminili. Un canto solo...della follia. Regia e drammaturgia Mario Palmieri
Testi Mario Palmieri e Elisabetta Tardi
Attori e personaggi Mario Palmieri (Mario Tobino) Sofia Ferrari (Divina Follia) Carlotta Francescon ( La Cora) Sara Maccari (La Pitti ) Francesca Pasetto (La Sconociuta) Cristina Patuzzo (La Campani) Silvia Ruberti (Suor Palazzo)
Disegno Luci Angelo Zanini
“La pazzia è come le termiti che si sono impadronite di un trave. Questo appare intero. Vi si poggia il piede, e tutto fria e frana. Follia maledetta, misteriosa natura.” Mario Tobino
Lo spettacolo affronta attraverso l’esperienza psichiatrica e letteraria ed umana di Mario Tobino il tema della malattia mentale...della follia...del rapporto tra essa...la malattia mentale ed il mondo dei normali...della ragione...dando voce alle donne che vissero la reclusione manicomiale a Maggiano (Lucca) sino al fatidico 31 dicembre 1980 quando in ottemperanza alla Legge Franco Basaglia tutte le strutture manicomiali in Italia vennero chiuse definitavamente. Sono voci di donne realmente esistite e vissute delle quali parla Mario Tobino nel suo libro “Le libere donne di Magliano” del 1953 . I testi di Mario Palmieri e Elisabetta Tardi ci offrono unavisione, attraverso cinque monologhi, della parte segreta ...
del mistero non svelato...che queste donne ha condotto tra le mura del manicomio dove consumeranno l’intera loro vita ...da adolescenti sino alla vecchiaia.
Tobino le conosce nella loro appartenenza manicomiale ma ne ignora l’origine...il fatto scatenante ...la causa prima del loro spezzarsi alla ragione...divenendo dominio della più terribile...misteriosa e potente di tutte le divinità Sua Signora Follia...
Tobino inseguirà per oltre quaranta anni il mistero della natura ...origine e meccanismo della Follia...vivendo ogni giorno ...ogni attimo accanto alle sue “matte” facendo del manicomio la sua stessa casa...ma il suo dolore più grande sarà proprio non essere riuscito mai ad attingere al mistero ultimo...al segreto intimo e profondo delle sue “matte” e dunque della pazzia stessa.
I monologhi accanto alla figura bambina e divinità terribile di sua Signora Follia ...vuole aprire una possibile visione di ciò che può essere la radice del più profondo male della mente umana...interagendo costantemente con i dubbi...le riflessioni...gli smarrimenti e domande di Tobino stesso ,dolente e smarrito, colto nell’ultima estate a Maggiano prima della sua definitiva chiusura.
Il fine di questo spettacolo è aprire una breccia nel pensiero collettivo degli spettatori ad interrogarsi e partecipare emozionalmente e personalmente su quel mistero della follia che sta diventando ogni giorno più invasivo e sconvolgente nella nostra società ancora di più sotto la spinta della pandemia sino a diventarne stigma e simbolo ...facendolo raccontare ...narrare attraverso la voce e le storie di donne...un corale per cinque monologhi femminili...un solo canto quello della follia...un solo smarrimento quello dell’uomo della ragione di fronte a qualcosa che parla il linguaggio della Natura ma è inattingibile ...intraducibile alla nostra comprensione di cosiddetti “normali”.
BIGLIETTI
Intero 10 euro Ridotto 8 euro
INFO E PRENOTAZIONI
Teatro Spazio Studio Sant'Orsola
Via I. Bonomi, 3 Mantova
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Telefono: 0376 1515450 | 340 3440881