PIAZZA GOLDONI, 8

Piazza Goldoni, 8Piazza Goldoni, 8
Piazza Goldoni, 8

tratto dalle opere di Carlo Goldoni


Adattamento e regia
Federica Restani e Raffaele Latagliata

Con
Alessandro Andena
Sveva Ballarino
Miriam Cobellini
Elisa Cozzolino
Laura Crepaldi
Olimpia De Marchi
Denny Dondi
Francesco Farinato
Alessia Gallo
Annachiara Grandi
Daniela Macario
Francesca Micunco
Chiara Rizzitelli
Enrico Sartorelli
Barbara Soncini
Silvia Tarabori 
Francesca Tarocco
Matteo Valori
Davide Vecchia
Jacopo Zera

Assistente alla regia
Matteo Bertoni


NOTE DI REGIA
La grande piazza di una città immaginaria, crocevia di calli, vicoli e ponticelli, fa da cornice ad una girandola in cui si scambiano quasi venti personaggi provenienti da sette diversi capolavori goldoniani.

Ecco che come rivoli impazziti, le trame si intrecciano fra loro dando vita a vorticose situazioni d’azione che si stagliano sullo sfondo stilizzato, e quindi tanto antico quanto moderno, di un paesaggio “lagunare”, per certi versi paludoso, che fa da eco ad uno sguardo acuminato sulla società contemporanea.
L’acqua alta sale sempre più minacciosa ed inesorabile, mentre i suoi abitanti vengono trascinati sempre più a fondo dai vizi e dai cattivi costumi della società borghese di ieri e di quella globale di oggi.
I temi di Goldoni: la famiglia, la dialettica tra amore e denaro, lo scontro-incontro tra i sessi, le generazioni e le classi sociali sono, infatti, le tematiche sulle quali, siappunta la riflessione teatrale.
Ne emerge un affresco di lucida e feroce ironia che sfocia talvolta sin nel grottesco e che consente al pubblico di riconoscersi, o meglio di “specchiarsi”, come dice Goldoni stesso, nei personaggi, di prendere coscienza delle proprie istanze, di disporre di un calzante identikit psicologico e sociale con cui definire se stessi.
In un susseguirsi di intrecci, di equivoci e di situazioni esilaranti, Goldoni riesce, come fece la madre di Arlecchino, a cucire e ad armonizzare nel vestito della suaparola scenica le pezze più variopinte.

“…quanto si rappresenta sul teatro non dev’esser se non la copia di quanto accade nel mondo.
La commedia è quando non vi si vede se non ciò che si vede tutto il giorno nel mondo.
…La commedia è stata inventata per correggere i vizi e metter in ridicolo i cattivi costumi.”



CARLO GOLDONI
da “Il Teatro Comico”
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