Regia Federica Restani Con Judith Malina, Raffaele Latagliata, Fedeica Restani, Adriano Evangelisti, Fabio Zulli, Silvia Benedini, Valentina Durantini, Barbara de Gabrielis. Da un testo inedito di Fernanda Pivano Installazioni Marco Nereo Rotelli Adattamento Paolo A. Mettel Produzione Ars Creazione e Spettacolo
NOTE DI REGIA È l'esito di un progetto di meditazione sul tema della pace, attraverso una performance che unisce le voci polimorfe della letteratura, del teatro e dell'arte contemporanea. Il titolo, a ricordare la famosa e omonima canzone di Fabrizio De André, rimanda a quell'acceso dibattito che dagli anni settanta ad oggi non si è mai spento nei pensieri e nelle azioni degli intellettuali e degli artisti del nostro tempo. A sottolineare l'attualità della riflessione sulla pace, intesa come uno dei più alti momenti del vivere collettivo e della spiritualità contemporanea, è proprio la fondatrice del Living Theatre Judith Malina, che con la sua presenza d'artista, oltre che con il proprio vissuto, richiama alla scena l'importanza della coesione d'intenti rispetto alla lotta contro la guerra e la coercizione nelle sue forme. Il materiale testuale è offerto da Fernanda Pivano, che in occasione del suo novantesimo compleanno consegna alle scene un testo teatrale inedito di grande potere emotivo. A sancire l'amicizia e le numerose esperienze di pacifismo militante che legano Pivano e Malina, nasce quest'opera per mano dell'artista Marco Nereo Rotelli, ideatore dell'evento, il quale per Mantova ha gia realizzato numerose installazioni, tra cui Mantegna 13.09.06, in sinergia con la compagnia Ars. Creazione e Spettacolo diretta da Federica Restani. Saranno gli attori di Ars a mettere in scena al fianco di Judith Malina questa "azione non violenta e libertaria" in una vasta installazione, in un luogo usualmente dedicato alle mostre d'arte: le Fruttiere di Palazzo Te. Il testo di Fernanda Pivano è dedicato a Fabrizio De André.
È il progetto di una performance d’arte sul tema della pace, nell’incrocio delle polimorfe voci della letteratura, dell’arte e del teatro, che si innalzano ad uno dei più alti temi del vivere collettivo e della spiritualità contemporanea.
In occasione del 90° compleanno dell’autrice Fernanda Pivano, a sancire l’amicizia che la lega con l’attiva pacifista Judith Malina, viene proposto il testo inedito La Guerra di Piero all’artista Marco Nereo Rotelli.
Rotelli inventa un luogo d’accoglienza di una messa in scena per un coro di voci recitanti e la presenza solista della Pace, interpretata da Judith Malina, alle prese con frammenti di proprie riflessioni su un tema che ha accompagnato la sua esistenza artistica.
Ulteriore stimolo è l’apertura del nuovo Living Theatre a New York, nel vasto spazio di 21, Clinton Street NY, che ha già accolto gli artisti coinvolti nel progetto in occasione della sua inaugurazione.
Rotelli intravede la possibilità di estendere l’idea a Federica Restani che dirige un gruppo di attori che già si sono manifestati sensibili all’immissione dell’opera d’arte nel genere teatrale.
Il gruppo Ars. Creazione e Spettacolo, dopo Museo Trascendentale, di Giuseppe Genna, su Andrea Mantenga, accoglie il progetto di collaborazione che getta un ponte tra generazioni artistiche nella messa in opera di Peace.
Nasce quindi la proposta di Peace, disponibile a debuttare a Mantova, in un contesto di alta ricettività, che si sposterà a settembre a New York presso il nuovo Living, per poi ritornare in Italia in altre tappe in via di definizione.
A sostegno dell’iniziativa si pone la Fondazione Fabrizio De Andrè, a cui il testo della Pivano è dedicato.
Nel contesto di una meditazione sul tema della pace è stato ipotizzato il coinvolgimento di uno dei più importanti centri buddisti presenti in Italia, quello di Pomaia, affinché possano essere presenti i suoi monaci a celebrare il rituale della costruzione-distruzione del Mandala della Pace, all’inizio della performance.